CARITAS, CRESCE FENOMENO. A RISCHIO 15 MILIONI DI ITALIANI
(ASCA) - Roma, 15 ott - Da decenni il fenomeno poverta' e' in stallo a causa di risorse limitate o male utilizzate. E' la denuncia contenuta nel Rapporto 2008 sulla poverta' e l'esclusione sociale in Italia presentato oggi da Caritas italiana e fondazione Zancan di Padova. Il 13% della popolazione italiana e' povero, ovvero costretto a sopravvivere con meno di meta' del reddito medio italiano circa 500 euro al mese; ma soprattutto, segnala la Caritas, i ''quasi poveri'', cioe' le persone appena al di sopra della soglia di poverta' sono il 20% della popolazione, ossia circa 15 milioni di italiani. Si tratta di una delle piu' alte percentuali di popolazioni a rischio poverta' in Europa. Ma il rapporto Caritas denuncia anche che i soldi che l'Italia spende per la lotta alla poverta' vengono spesi male: ''L'Italia, dopo la Grecia, e' il paese in cui i trasferimenti sociali hanno il minor impatto nel ridurre la poverta'''. Solo il 4% dei poveri ne trae beneficio sostanziale, mentre in altri paesi europei dalla Svezia all'Olanda alla Germania gli interventi dello Stato riescono a ridurre del 50% il rischio poverta'.
(ASCA) - Roma, 15 ott - Da decenni il fenomeno poverta' e' in stallo a causa di risorse limitate o male utilizzate. E' la denuncia contenuta nel Rapporto 2008 sulla poverta' e l'esclusione sociale in Italia presentato oggi da Caritas italiana e fondazione Zancan di Padova. Il 13% della popolazione italiana e' povero, ovvero costretto a sopravvivere con meno di meta' del reddito medio italiano circa 500 euro al mese; ma soprattutto, segnala la Caritas, i ''quasi poveri'', cioe' le persone appena al di sopra della soglia di poverta' sono il 20% della popolazione, ossia circa 15 milioni di italiani. Si tratta di una delle piu' alte percentuali di popolazioni a rischio poverta' in Europa. Ma il rapporto Caritas denuncia anche che i soldi che l'Italia spende per la lotta alla poverta' vengono spesi male: ''L'Italia, dopo la Grecia, e' il paese in cui i trasferimenti sociali hanno il minor impatto nel ridurre la poverta'''. Solo il 4% dei poveri ne trae beneficio sostanziale, mentre in altri paesi europei dalla Svezia all'Olanda alla Germania gli interventi dello Stato riescono a ridurre del 50% il rischio poverta'.
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