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mercoledì 22 ottobre 2008

In piedi

Oltre 116 milioni di persone in piedi nel mondo contro poverta'
Mobilitazione ha coinvolto 2% della popolazione, in 131 Paesi
Roma, 22 ott. (Apcom) - Sono state 116.993.629 le persone che si sono alzate in piedi lo scorso fine settimana contro la povertà, a sostegno della campagna per gli Obiettivi del Millennio 'Stand Up! Take Action!'. "Un livello di partecipazione incredibile - ha commentato il coordinatore della campagna di mobilitazione, Ben Margolis, nella conferenza stampa tenuta oggi a Roma - per chiedere ai governi mondiali di ascoltare quanti chiedono interventi chiari ed efficaci contro la povertà".
La mobilitazione ha riguardato il 2% della popolazione mondiale e si è svolta in 131 Paesi. In Africa si sono alzati in piedi oltre 24 milioni di persone, negli Stati arabi oltre 17 milioni, in Asia più di 73 milioni, in Europa 951.788, di cui oltre 406.000 in Italia, in America Latina 211.250, nel Nord America 123.920, infine in Oceania 210.803. Una mobilitazione che ha unito il Nord e il Sud del mondo, ha coinvolti tutta la società civili, ma che ha visto in prima linea soprattutto i giovani.
L'opinione pubblica ha sfidato non solo i governi, ma anche le strategie di intervento adottate finora. A finire sotto accusa soprattutto il consesso degli Otto Paesi più industrializzati del mondo, il G8, che ha "una storia di promesse non mantenute", ha denunciato il rappresentante di Oxfam International in Giappone, Takumu Yamada. "Se il G8 non riesce a fornire soluzioni efficaci alle crisi del mondo, qual'è allora la sua ragione di esistere? - ha chiesto Yamada - l'unico modo che il G8 ha a disposizione per dimostrare l'utilità della propria esistenza è quello di contribuire a creare un mondo più giusto, in cui siano garantiti anche ai Paesi più poveri accesso alla scuola, alla sanità e sicurezza. E' tempo di parlare di stanziare più soldi, non meno, soprattutto con l'attuale crisi dei mercati finanziari".

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